venerdì 22 marzo 2013

Marcello cittadino candidato sindaco a 5 stelle



I cittadini 5 stelle verificati sul portale nazionale hanno scelto online Marcello de Vito quale candidato sindaco del MoVimento 5 stelle. Ci rallegriamo della scelta operata dai cittadini e auguriamo a lui, e per noi tutti, di ottenere il successo finale auspicato alle prossime elezioni. Rivolgiamo i nostri ringraziamenti, in egual misura, agli altri candidati cittadini 5 stelle che hanno partecipato, sicuri che avrebbero pienamente risposto alle giuste aspettative che i cittadini elettori avevano posto in loro. Grazie a tutti, e daje.

Questo è il programma di intenti aperto che Marcello ha costruito idealmente per la nostra città.

I MIEI INTENTI

Prima di fare una semplice lista delle cose da fare per Roma, credo sia giusto parlare di "come" dovremo essere e comportarci:
Noi saremo la voce e gli occhi dei cittadini all'interno delle  Istituzioni. Perché NOI siamo cittadini.
La nostra attività dovrà essere pubblica e trasparente, totalmente documentata in rete, proprio come quella che stanno facendo ora i nostri portavoce parlamentari.
Dovremo avere la capacità di lavorare in gruppo, ascoltando la rete e recependone le istanze da presentare nelle istituzioni comunali.
Dovremo avere coraggio, perché ci scontreremo con poteri forti.
Infine... dovremo metterci CUORE e PASSIONE! Le stesse che mette Beppe ogni volta che sale sul palco. Perché senza quelle non vai lontano...
Essere servitori di Roma, la nostra città, dovrà essere “un piacere” e un vanto!

Ed ora passiamo agli intenti:
  1. I servizi pubblici locali (in particolare l'acqua) debbono essere ricondotti nell'alveo della gestione pubblica. Tale è la volontà che si evince dall'esito referendario del giugno 2011, dalle successive sentenze n. 199/2012 della Corte Cost. e n. 267/2013 del Consiglio di Stato e dalla recente relazione della Corte dei Conti. Voglio vivere in un paese in cui la volontà popolare e le sentenze vengano finalmente rispettate! Siamo quindi contrari ai nuovi progetti di privatizzazione e cessione di AMA ed ACEA. La privatizzazione dei servizi locali è stata fonte di sprechi  indegni (30 MLD in base alla relazione CdC);
  2. Il debito – 13,07 Mld € di debito, di cui circa 12 in gestione commissariale. La situazione, dagli atti esaminati, non ci risulta chiara. Vanno accertate tutte le (eventuali) responsabilità, in particolare nella stipula dei DERIVATI. Vanno soprattutto valutate tutte le possibili modalità di impugnazione degli stessi, come effettuato da altri comuni che hanno ottenuto risultati considerevoli e le prime storiche sentenze contro le banche;
  3. Rifiuti zero – Molte semplice: non vogliamo né discariche, né inceneritori! Si può fare! Formazione, differenziata porta a porta, impianti di riciclaggio e compostaggio, incentivi alle nuove attività di recupero di materiali;
  4. Mobilità – sviluppo di tutti i mezzi alternativi alle auto: metropolitane leggere di superficie, tram, ecobus,  piste ciclabili. Favorire il car sharing e pooling;
  5. Recupero delle periferie;
  6. Reddito di cittadinanza;
  7. Migliorare l'edilizia scolastica e revocare in via  di autotutela il bando mensa da 442 mil. €;
  8. Mantenimento degli uffici giudiziari di Ostia indegnamente soppressi dal governo Monti.
PS: Ho un ultimissimo folle intento. Un sogno più che altro. Mi piace raccontarlo con le parole "reazionarie e pacifiste" di Ghandi:


"PRIMA TI IGNORANO, POI TI DERIDONO, POI TI COMBATTONO.... POI VINCI!”


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